La caduta dei numeri 1

Fuori la Kerber e Murray, Federer sogna. Seppi ko

1485102212839_Murray.jpgCadono gli dei e altri risorgono agli Australian Open di Melbourne, dove ogni giorno porta una sorpresa e oggi ne sono arrivate tre: il ko dei numeri uno del mondo Andy Murray e Angelique Kerber, e il ritorno prepotente di Roger Federer. Eliminato Andreas Seppi, l'ultimo azzurro rimasto in gara, sconfitto dallo svizzero Stanislaw Wawrinka.

La sorpresa più grande è certo l'eliminazione dello scozzese, mandato al tappeto (7-5 5-7 6-2 6-4) dal 29enne russo-tedesco Misha Zverev (n.50) che mai in carriera aveva vinto un match importante, e finora noto soprattutto per essere il fratello di Sacha Zverev, 19enne promessa del tennis mondiale e n. 24 del ranking. Murray è stato irriconoscibile, ha sbagliato molto al servizio, e il Murray vero sembrava invece Zverev, che ha combattuto con vigore, rifilando al blasonato rivale una dura batosta.

"Incredulo e naturalmente deluso" Murray dopo la gara. Gli Australian Open si stanno rivelando per lui una specie di maledizione: 5 volte finalista e mai vincitore, ora out agli ottavi. L'interessato comunque non fa una piega e ha ammesso sportivamente che "Zverev ha giocato molto bene, trovando colpi splendidi. Non ho potuto che complimentarmi con lui. Cercherò di imparare da questa sconfitta per tornare ancora più forte".

La Kerber che da quando ha spodestato Serena Williams sembra aver perso la condizione, ha inanella l'ennesima sconfitta, stavolta a opera dell'americana Coco Vandeweghe, che ha impiegato poco più di un'ora per buttar giù la regina con un 6-2 6-3 inappellabile. Doppia brutta notizia per la tedesca: se la Williams vince gli Australian, infatti, si riprende lo scettro di regina del tennis mondiale.

Ma non ci sono solo dei caduti a Melbourne, perché nella Rod Laver Arena c'è stato il ritorno del re, il fuoriclasse svizzero Roger Federer, un passato lontano da dominatore e numero 1, un recente passato costellato di infortuni e un presente che si sta rivelando brillante nonostante le 35 primavere. Il vecchio leone si è sbarazzato, non senza fatica, ma nettamente, del numero 5 del mondo, il giapponese Kei Nishikori, e ha guadagnato l'accesso ai quarti. Tre ore e 23 minuti, che lo svizzero ha chiuso da trionfatore come ai bei tempi (6-7(4) 6-4 6-1 4-6 6-3).

Appena messo a segno l'ultimo punto Federer ha dato sfogo alla sua gioia, esultando come una matricola, accompagnato dagli applausi del pubblico. Il campione c'è ancora, Federer non è finito, "questa vittoria -ha detto- è molto importante per la mia carriera. Anche Nishikori ha giocato una grande partita ed è una gioia esserne stato parte". Federer martedì se la vedrà con Zverev.

Per il campione svizzero si aprono le porte a un possibile, e alla vigilia sicuramente inaspettato, 5° successo agli Open: Nishikori era un pretendente al titolo. Lo erano pure Murray eliminato oggi, e Djokovic, eliminato al secondo turno dal semisconosciuto uzbeko Denis Istomin, addirittura numero 117 del mondo.

Dunque, dei grandi che possono sbarrare a Federer la via a un nuovo trionfo in uno Slam restano lo spagnolo Rafa Nadal e l'altro svizzero Stanislaw Wawrinka che oggi ha sconfitto Seppi in 4 set (7-6 (2) 7-6 (4) 7-6 (4). "Ho giocato una buona partita -ha detto l'italiano- peccato non aver tenuto il break del primo set. Ha spinto più di me soprattutto con il rovescio, il suo colpo migliore".

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  • pubblicato22.01.2017
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